Nuova normativa - osservazioni parte terza

Nell'ultima lezione del corso di aggiornamento è stato esposto il processo di progettazione di una palazzina tipo in c.a.. Il relatore era pure imbarazzato dai risultati, perché del tutto inusuali e poco cantierabili. Alla fine c'è stata una "tavola rotonda" sulle problematiche generali della nuova normativa e... le conclusioni di uno dei prof. intervenuti sono state sconvolgenti: il c.a. non è un materiale adatto a rispettare la duttilità strutturale richiesta dalla nuova normativa in zone sismiche!
Personalmente sono rimasta allibita dalla conclusione! Tu, che leggi, se sei un collega ing., cosa ne pensi? Anche dalle tue parti sono arrivati alle stesse conclusioni?

1 commento:

Enzo Jr ha detto...

io cosa ne penso.... penso che se una notte in treno condivido lo stesso scomparto con i legislatori del DM08 veramente gli faccio un "paliatone".... hehe....
cmq, scherzi a parte, il c.a. non è un materiale duttile, per quanto lo si schematizzi come elasto-perfettamente plastico. Con tutte le restrizioni inserite nella nuova norma, purtroppo, è necessario abbandonare i sistemi classici per il dimensionamento strutturale, e trasformare tutte le strutture in sistemi a pareti o equivalenti a pareti, adottando solai a scacchiera ed impalcati a spessore. Ed anche così facendo, si presenta il problema di individuare l'ipotetica posizione delle cerniere plastiche nelle pareti, eseguire le verifiche a taglio (adesso notevolmente più gravose), verificare le pareti accoppiate (un nucleo scala per me deve essere verificato nel suo insieme con la torsione corrispondente, e non nei singoli pannelli di cui è composto!!!!). E tutto questo senza commentare le verifiche nodali, il dimensionamento delle fondazioni, e peggio ancora delle paratie (fidati).... In conclusione, buon divertimento cari colleghi strutturisti....