Angolo cottura condensato

Stato iniziale
 Dopo 20 anni di onorato servizio questa vecchia cucina andava proprio rottamata: le ante per l'umidità si erano deformate, così come il piano di lavoro alla giuntura nell'angolo, con il risultato di avere poco spazio di appoggio tra il rialzo della deformazione del piano e quello perimetrale dell'appoggio dell'acquaio. Inoltre lo sportellone dello scola piatti aveva creato anche dei bernoccoli a chi spazzando passava di là... Inoltre mancavano dei cassetti per le posate e le aperture delle ante non favorivano l'ingresso all'interno dei pensili della luce della porta finestra sulla destra.
Schizzo di progetto
 Il progetto iniziale prevedeva l'apertura verso l'alto del pensile scolapiatti, l'apertura opposta per gli altri pensili per favorire l'illuminazione naturale del loro interno, l'eliminazione della parte a giorno del pensile sopra la cappa, l'aggiunta di un cassetto sotto il forno, la sostituzione della cassettiera da 15 cm con un cestello scorrevole per le bottiglie e la sostituzione del mobile base da 40 cm con una vera cassettiera.
Siccome non è stato possibile trovare lo spazio per una lavastoviglie, si è pensato in un primo momento ad un acquaio con due vasche asimmetriche per non rubare troppo spazio al piano di lavoro.
Stato finale
Nella fase finale arrivano sempre dei colpi di genio: è stato aggiunto un pensile chiuso sopra lo scola piatti, l'acquaio è stato scelto con bordo sottilissimo e a doppia vasca simmetrica con coperchio in abs, che all'occorrenza offre un vasto piano d'appoggio e di scolo contemporaneamente. Per sfruttare inoltre tutta la parete di sinistra, è stato introdotto uno spessore di 5 cm tra il cestello estraibile di 15 cm e il mobile base per l'acquaio, ottenendo così un bordo largo 20 cm.
Il colore chiaro, poi, rende più ampio lo spazio.

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