Il giovane proprietario di questo rudere si era proprio stufato: voleva recuperare l'esistente per sfruttare al meglio il giardino intorno. Ha chiesto ad un suo amico Perito di riaprire la pratica in Comune ed hanno chiesto a me per le strutture. Fortuna ha voluto che abitassi a soli 200 metri di distanza!
L'obiettivo era, avere il massimo spazio interno con la volumetria esistente. Con le NTC2008 non era più possibile fare dei pilastri 25x25, figuriamoci i tradizionali (almeno in Maremma) 20x40! Così ho proposto al committente due soluzioni: una intelaiata in c.a. con dei setti al posto dei tradizionali pilastri d'angolo ed una in muratura portante da 20cm di spessore, ammessa essendo in zona 4.
La scelta del giovane proprietario è caduta sulla muratura portante, e devo proprio ammettere che si è rivelata una scelta vincente, perché l'ultima volta che ci sono stata, nonostante il sole che picchiava duro, dentro l'annesso sembrava che ci fosse l'aria condizionata!
Ho modellato quindi la struttura con due distinti programmi di calcolo: uno per la verifica push-over della muratura portante e uno per la progettazione delle parti in c.a..
La direzione dei lavori strutturali è stata piuttosto agevole, vista la vicinanza del cantiere da casa mia!
Sul fronte della sicurezza, però, ho dovuto un po' faticare: essendo un lavoro cosiddetto "piccolo", il consigliere del giovane proprietario ha scelto una ditta esecutrice non all'altezza della situazione, basti pensare che il POS che mi hanno presentato dopo tante richieste era costituito da un pezzo di carta scritto a mano, dove alla voce "sostanze pericolose presenti in cantiere" c'era candidamente scritto "non ci sono"!!!!
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