Collaborazione con altri studi

Qualcuno da anonimo mi ha chiesto: "...che tipo di contributo ti ha dato lo studio dove lavori sulla progettazione strutturale"?
Beh, quasi tutto: un luogo, l'hardware, i softwares, all'inizio anche un po' di formazione per imparare il software strutturale, ecc...
Adesso sarei più autonoma, perché nel frattempo mi sono attrezzata a lavorare con le mie forze: mi sono comprata diversi programmi con relativa licenza, un pc più potente, ecc.. Ma è difficile farsi una clientela in questa città dove si conoscono tutti e diffidano dei nuovi arrivati... Capita perfino che, se il tuo stile di progettazione non è uguale a quello degli altri, ti prendono per incompetente :-o
In pratica per lo studio curo l'analisi dei carichi, la modellazione strutturale, la redazione degli esecutivi; i risultati, poi, sono supervisionati dall'ing. titolare, che nel frattempo mi ha aiutato a risolvere tutti i problemi incontrati nella progettazione. Di fatto sono e figuro come "collaboratrice" dell'ing. titolare, anche negli elaborati grafici...
...non mancano però quelli che mi scambiano per segretaria...:-\

Architettura Tecnica e Tipologie edilizie

PROGETTO PER LA NUOVA SISTEMAZIONE DELLE BANCARELLE DI PIAZZA DEI MIRACOLI
Si tratta di due piani di parcheggio interrato, sotto una piazza sistemata a verde e circondata da un portico dove distribuire le bancarelle di Piazza dei Miracoli. Completano l'intervento: un ristorante, una sala espositiva, spazi per alcuni negozi e i bagni pubblici.
Il tema di questo progetto era stato scelto e sviluppato una prima volta per l'esame di Composizione Architettonica 2.
Per quell'esame, però, visto che l'attenzione era rivolta tutta alla forma, la progettazione del parcheggio sotterraneo risultò incompatibile con gli edifici al piano terra.

Fu quindi durante la preparazione di questo esame (vedi titolo), che cominciai a sviluppare una coscienza critica sul rapporto struttura/forma.
Ripresi in mano il progetto e ne aggiustai la struttura portante per renderla compatibile con la forma e le varie funzioni.

Fu decisamente un'esperienza interessante.

ARGOMENTO E PERSONAGGI COINVOLTI

PROGETTAZIONE DI NUOVO CENTRO PARROCCHIALE IN GROSSETO
Primo Relatore: Prof. Ing. Massimo Dringoli
Secondo Relatore: Prof. Don Severino Dianich

Premessa sulla Tesi di Laurea

Non potevo non pubblicare qualcosa sulla mia tesi di Laurea, visto anche che quasi tutti i professionisti lo fanno... Non lo avevo ancora fatto per diversi motivi:


  1. Avendo un carattere ipercritico, qualsiasi mio lavoro non mi sembra all'altezza di essere pubblicato, ma sforzandomi...anche perché altrimenti nessuno verrebbe a conoscenza della mia attività!

  2. La scorsa primavera ho mandato un sunto della tesi (sia grafico, sia letterario) all'associazione Frate Sole, per partecipare al Premio Europeo di Architettura Sacra 2007, quindi non volevo pubblicare nulla prima di sapere il risultato. Il risultato è finalmente stato pubblicato sul sito dell'associazione, quindi mi sono sentita libera di pubblicare qualcosa. (per la cronaca: la mia tesi non è stata meritevole di alcun riconoscimento,quasi a confermare il primo punto)

  3. La mancanza di tempo ed ispirazione (storia vecchia)

PIANTE

Una tesi che non sperimenti qualcosa di nuovo, secondo me, non è una vera tesi di laurea, ma un puro esercizio. In questa tesi la sperimentazione più ardita riguardava i fuochi liturgici, in particolare la posizione dell'ambone, che, invece di essere messo da una parte ed in "prossimità dell'assemblea" come veniva richiesto dalla Nota Pastorale sulla Progettazione di Nuove Chiese, è stato messo in asse con l'altare ed il portale d'ingresso, così da favorire l'ascolto della Parola e non sminuire la centralità dell'altare stesso.

Per i dettagli, cliccare sull'immagine.


SEZIONI

L'idea di colorare di rosso le superfici sezionate fu del mio primo relatore e si è rivelata un'idea vincente: subito, a colpo d'occhio, si capisce quali sono le parti interne e quelle esterne.

Per apprezzare i dettagli, occorre cliccare sull'immagine.


PROSPETTI

Nella preparazione delle tavole degli esami precedenti non avevo mai colorato i prospetti, le viste 3D quasi sempre e con varie tecniche, ma i propetti li consideravo elaborati troppo "tecnici" per sottoporli ad una "frivolezza" come la colorazione.
Così, quando il mio primo relatore mi "ordinò" di colorare a mano i prospetti, rimasi stupita e quasi perplessa, ma non obbiettai nulla, visto che per tutto il tempo della progettazione mi ero rifiutata di fargli il plastico!
Il risultato mi sbalordì!
Se troverò il tempo e l'ispirazione per appendere nello studio degli elaborati della tesi, incornicerò sicuramente i prospetti colorati a mano!
Qui sopra, se non si capisse... c'è lo sviluppo delle pareti interne dell'aula liturgica principale: l'unico prospetto interno.


PROSPETTIVE ESTERNE

Vista principale dalla strada d'accesso
Vista laterale da una traversa della strada d'accesso
Vista in avvicinamento al cortile
Vista d'accesso al cortile


PROSPETTIVE INTERNE

Vista dell'aula liturgica principale dal fondo
Vista dell'aula liturgica principale uscendo dalla sagrestia
Viasta della cappella feriale dall'ingresso
Vista della cappella feriale da un posto a sedere in fondo
Vista trasversale dell'aula liturgica principale, la zona bianca è il battistero


ASSONOMETRIE

La prima volta che il mio relatore vide l'accesso per i diversamente abili all'aula liturgica principale, ricordo che lo definì un "percorso di guerra"...;-)
Sarebbe stato decisamente troppo facile fare i render del modello della mia tesi, così, il relatore mi ordinò di colorare propetti e viste 3D tutte a mano con le matite colorate.... 8-O
...Così mi ritrovai gli ultimi 15 giorni della mia carriera scolastico/universitaria a fare la stessa identica attività con cui l'avevo cominciata 22 anni prima: colorare con le matite! Decisamente un ritorno al passato!